Se vi dico “incertezza” immediatamente la collegate mentalmente a qualcosa di negativo. 

Ci è sempre stato insegnato che vivere nell’incertezza non è un bene. Dobbiamo avere il controllo delle nostre vite, non dobbiamo vivere nell’incertezza. 

Peccato però che l’incertezza è natura, la mancanza di incertezza invece, ovvero la certezza, la sicurezza, sono contro natura. 

E’ importante perciò fare dell’incertezza un valore positivo fondante della nostra esperienza di vita. 

Ce ne parla Selene Calloni Williams, psicologa e life coach, nel suo ultimo libro: “Wabi Sabi – La bellezza della vita imperfetta”.  Vi ho parlato di lei anche nel precedente articolo su Antigone.

Quando ci si immerge nella natura è bene avere la consapevolezza di portare nel cuore un’aspirazione, e rendersi capaci di osservare la magia che la natura opera su di noi. 

Lo Shinrin-yoku è l’immersione consapevole nella natura, ed è una pratica che aiuta molto la pratica di dare un valore positivo all’incertezza… la potremmo definire l’arte del “pos-incertizzare”.

Questo accade perché la natura è una continua incertezza: dove ieri c’era un fiore sbocciato, oggi potrebbe non esserci più. Pertanto alleniamoci ad osservare la natura nella sua grande e continua incertezza. 

Come ci ripete anche Selene calloni-Williams: “Le cose, in quanto vuote e transitorie, non hanno un’origine certa e oggettiva. Sei tu che stabilisci la loro origine attraverso la narrazione interiore.” 

E continua: “Se ti narri la vita con un codice sociale non muovi verso la tua realizzazione e la tua felicità, perché questi obiettivi possono essere raggiunti solo nell’unione profonda con la natura universale. Perciò sgretolare le certezze mentali e includere l’emozione dell’incertezza come potente alleata è molto utile.”

Come possiamo fare per allenare questa attitudine a vivere positivamente l’incertezza. 

Ecco i miei suggerimenti, presi dalla mia piccola esperienza di vita e da letture che sto approfondendo in questi anni: 

  1. Impariamo a meditare ogni giorno per almeno 20 minuti. Non importa con quale tecnica o quale tipo di meditazione, ma prendiamoci il tempo di farlo. 
  2. Andiamo a camminare nei boschi e nella natura almeno 1 volta alla settimana, ma non con l’obiettivo della prestazione fisica o sportiva pensi, con l’intento di allenare la consapevolezza.
  3. Scopri e affina a tua unicità. Indaga all’interno di te stessa, per scoprire chi sei, lasciando andare via i condizionamenti della tua mente. Se raggiungi questo livello di consapevolezza di te, niente e nessuno potrà mai portartelo via, e le incertezze della vita saranno solo delle belle avventure da vivere. 
  4. Coltiva l’empatia. E’ il valore aggiunto più importante che dobbiamo dare al mondo. 

Per approfondire chi è Selene Calloni Williams vi invito a visitare la sua pagina:

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Buona vita amici.