Ogni tanto, nella vita, occorre prendere del tempo per sè, viaggiare, scoprire posti nuovi, riempire i propri occhi di bellezza.
Ed è quello che ho fatto venendo a Lanzarote.
Questo è il primo di una serie si articoli su questa meravigliosa isola dell’arcipelago delle Canarie.
Lanzarote è una delle 7 isole delle Canarie, le altre sono: Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, La Palma, La Gomera, El Hierro.
Sono isole Spagnole di origine vulcanica situate al largo della costa dell’Africa Nord-Occidentale.
Lanzarote è quella situata più a nord-est di tutte, e deve il suo nome a Lanzerotto Meloncello, il navigatore ligure che per primo la scoprì nel 1312.
La visione di César Manrique.
E’ stata nominata riserva della biosfera dall’UNESCO, grazie sopratutto all’impegno e alla visione dell’architetto e artista locale César Manrique.
Non soltanto un architetto e un artista, ma anche un urbanista molto attento alla natura e al paesaggio. Dobbiamo a lui la peculiarità e unicità di Lanzarote rispetto alle altre isole Canarie.
Non ci sono infatti grandi complessi residenziali o centri abitati come nelle altre isole dell’arcipelago. Sull’isola troveremo solo case bianche in calce o in pietra lavica, con le porte in legno di soli 3 colori: verdi, blu o marroni. Le uniche eccezioni le troviamo nella zona sud dell’isola, dove nemmeno lui nulla ha potuto contro politici corrotti e furbetti. L’atmosfera che si vi
ve a Lanzarote dunque è magica: sopratutto quando sopraggiunge il tramonto, la luce va sempre più calando e iniziano ad accendersi le luci delle case. Immaginate case basse, bianche, poche strade e qualche palma qua e là. Sembra davvero di essere dentro ad un presepe naturale.
Qua si respira il grande amore e rispetto che aveva César Manrique per la natura, che considerava il punto di arrivo e di partenza per ogni progetto.
Da non perdere assolutamente quindi la visita alle 2 case di Manrique, la prima a Tahìche, sede della Fondazione, la seconda a Harìa, dove ha passato gli ultimi anni della sua vita prima di morire in un incidente stradale a 100 mt dalla fondazione.
Per approfondire la conoscenza di questo artista, clicca il link:
Gennaio 18, 2022 il 2:06 pm
Grazie Anna. Grazie perché ci porti con te, ci fai vivere le tue emozioni. Grazie
Gennaio 18, 2022 il 2:48 pm
Grazie a te Maurizio, grazie di cuore.
Gennaio 19, 2022 il 9:09 am
Ciao Anna. Quello che scrivi emoziona sempre e dà una visione del mondo molto profonda e spirituale, cosa di cui, a mio parere vi è molto bisogno.
P.S. come sempre scrivi molto bene, in modo sintetico e chiaro e con un italiano ineccepibile.
Gennaio 19, 2022 il 11:09 am
Grazie papà.. ❤️