L’essere umano in Occidente ha oggi una concezione lineare del tempo: vengono enfatizzati l’inizio e la fine di qualcosa e viene esaltato il progresso.

Le culture orientali invece esaltano molto di più la concezione circolare del tempo: la ciclicità delle stagioni, il sorgere del sole, il flusso delle maree.

Perché il tempo lineare domina la visione del mondo occidentale? 

Sia perché il pensiero giudaico-cristiano descrive la storia dell’umanità non come un processo ciclico, ma come una traiettoria nel tempo, sia perché noi occidentali ci sforziamo di distinguerci dalla natura e di conseguenza anche dai  sui ritmi ciclici. 

Siamo così disconnessi dai cicli naturali che abbiamo dimenticato che il tempo procede sia circolarmente, che linearmente. 

Il tempo lineare non è per forza qualcosa di negativo: noi impariamo dagli errori e progrediamo proprio grazie al fatto che siamo convinti che il tempo abbuia una spinta propulsiva in avanti e che si possa costruire un futuro migliore del passato. 

Il problema è che questa enfasi sulla linearità aumenta la nostra sofferenza di fronte alle periodiche oscillazioni della gioia.

Se invece sappiamo di poter contare sulla regolare ripetizione di certi piaceri, siamo anche più consapevoli della ciclicità della gioia, perché sappiamo che tornerà. 

I cicli della natura ci ricordano questo: tutto ritorna, la vita e poi la morte e poi di nuovo la vita. 

Ritrovare un rapporto con i cicli della natura sarà quindi fonte di gioia, ed è tanto semplice quanto riconnettersi con la natura. 

Secondo l’ayurveda i nostri orologi interni sono collegati ai ritmi della natura.

5 passi per riscoprire i cicli della natura

1. riscoprire i cicli dell’ayurveda: dalle 6 alle 10 del mattino facciamo meditazione e dopo esercizi cardiovascolari. Dalle 10 alle 14 consumiamo il pasto più importante della giornata. Tra le 14 e le 18 facciamo la seconda meditazione( meglio lontano dal pasto).

2. Compriamo solo la frutta e la verdura di stagione e possibilmente a km 0.

3. Camminiamo per 20 minuti tutti i giorni a contatto con la natura. 

4. Per 1 giorno alleniamoci al silenzio: spegniamo la televisione, il telefono e stiamo soli con noi stessi, proviamo a vivere per un giorno senza interferenze esterne.

5. Viviamo tutte le 4 stagioni. Stiamo all’aperto e nella natura in tutte e 4 le stagioni. Godiamoci una passeggiata sotto la neve in inverno, o sotto la pioggia in autunno, o ancora al fresco dei primi soli in primavera e sotto il sole cocente d’estate. Assaporiamo le stagioni e la loro ciclicità.